"Dio vivente" che significa ?


Gesù è il "Dio vivente" ?


Il prof scrive...


“Dio è il vivente per eccellenza” … “il Dio vivente” ricorre nei momenti più solenni: 


Matteo 16,16 nella confessione di Cesarea Pietro dice “tu sei il figlio di Dio il vivente”; Matteo 26,63: “Ti scongiuro per Dio il vivente”. 


E Gesù afferma di se stesso: “Io sono la via, la verità e la vita” (Vangelo di San Giovanni 14,6), attribuendosi una carattere che per gli ebrei era di YHWH solo.


Risposta


L'espressione "Dio vivente" o "Iddio vivente" ricorre spesso nella Bibbia con un significato ben preciso che spesso si desume dal contesto.


Nell'analisi che segue considerero' tutti i passi in cui questa espressione compare sia nel VT che nel NT per capire il significato con cui veniva usata.


Una volta compreso il significato con cui veniva usato il termine si potra' capire se tra l' espressione "Dio vivente" e l'espressione "io sono la via, la verità e la vita” si può' fare un accostamento in chiave trinitaria


L’espressione “Dio vivente” o “Iddio vivente” compare 31 volte nella Bibbia .


Scritture ebraiche (VT)


1 volta in Deuteronomio: 


(Deuteronomio 5:26) Poiché chi di ogni carne ha udito la voce dell’Iddio vivente parlare di mezzo al fuoco come l’abbiamo udita noi eppure seguita a vivere?


Ci sono alcune espressioni nel capitolo 4 e nel capitolo 5 di Deuteronomio che fanno luce sulle ragioni che avevano gli Israeliti per definire Dio "vivente" Deuteronomio 5:26 segue alcune esortazioni di Mose' ad ubbidire e adorare il vero Dio piuttosto che Baal (4:3) immagini scolpite o altre rappresentazioni di animali (4:15-18,23-25) e astri del cielo(4:19) Diversi dei concetti che precedono l'espressione "Iddio vivente" si collegano e rendono logica e sensata quest'espressione perche' sottolineano l'irrealtà',l'incapacità' di liberare e,di fatto,l'effettiva inesistenza di qualsiasi altro Dio all'infuori di YHWH .Gli Dei inanimati non possono "vedere,udire,mangiare,odorare"(4:28) In sostanza non sono viventi,reali. Il concetto e' sancito e rafforzato dal comandamento "non devi avere altri dei contro la mia faccia"(o "altro dio all'infuori di me") Perche'? Gli altri dei sono inutili , vani , irreali ,inesistenti mentre YHWH e' un Dio vero , reale,vivente . Lo dimostra facendo vedere agli Israeliti un tremendo fuoco come testimonianza visiva della sua realta' e facendo udire loro una voce come testimonianza uditiva della sua presenza viva , e ,malgrado ciò,non causando la loro morte.


Giosuè ( 1 volta )


(Giosuè 3:10) Dopo ciò Giosuè disse: “Da questo conoscerete che un Dio vivente è in mezzo a voi, e che immancabilmente caccerà d’innanzi a voi i cananei e gli ittiti e gli ivvei e i ferezei e i ghirgasei e gli amorrei e i gebusei.


Qui si esprime implicitamente la superiorità del Dio vivente degli Israeliti rispetto agli dei morti dei popoli nemici


1 Samuele (2 volte) - 2 Re (2 volte)


(1 Samuele 17:26) E Davide diceva agli uomini che gli stavano accanto: “Che si farà all’uomo che abbatterà quel filisteo laggiù e in effetti toglierà il biasimo da Israele? Poiché chi è questo incirconciso filisteo che debba biasimare le linee di battaglia dell’Iddio vivente?”


(1 Samuele 17:36) Il tuo servitore abbatté sia il leone che l’orso; e questo incirconciso filisteo deve divenire come uno di essi, poiché ha biasimato le linee di battaglia dell’Iddio vivente”.


Anche qui la questione in gioco era dimostrare la superiorità del Dio vivente Geova rispetto al dio filisteo Dagon


(2 Re 19:4) Forse Geova tuo Dio udrà tutte le parole di Rabsache, che il re d’Assiria suo signore ha mandato per biasimare l’Iddio vivente, e in effetti gli chiederà conto delle parole che Geova tuo Dio ha udito. E tu devi innalzare preghiera a favore del rimanente che si dovrà trovare’”.


(2 Re 19:16) Porgi il tuo orecchio, o Geova, e odi. Apri i tuoi occhi, o Geova, e vedi, e odi le parole di Sennacherib che egli ha mandato per biasimare l’Iddio vivente.


Anche nella definizione "Iddio vivente" di Samuele e Re si rimarca la notevole superiorità e realtà del Dio d’Israele rispetto all’inutilità e incapacità degli dei Assiri 


Nota sugli Dei assiri :


Un sigillo, scoperto da A. H. Layard fra le rovine di un palazzo assiro e ora conservato al British Museum, rappresenta il dio Assur con tre teste. Il culto di triadi di dèi era rilevante nell’adorazione assira, come pure quello di una pentade, cioè cinque dèi. La triade principale era formata da Aner, che rappresentava il cielo, Bel, che rappresentava la regione abitata da uomini, animali e uccelli, ed Ea, che rappresentava le acque sopra e sotto la superficie della terra. Una seconda triade era composta da Sin, dio-luna, Shamash, dio-sole, e Ramman, dio della tempesta, anche se il suo posto era spesso preso da Ishtar, regina delle stelle. (Cfr. 2Re 23:5, 11). Seguivano poi i cinque dèi che rappresentavano cinque pianeti. A proposito degli dèi che formavano gruppi trinitari, un dizionario biblico afferma: “Questi dèi sono invocati a volte insieme in frasi che sembrano elevare ciascuno a turno a una posizione di supremazia sugli altri”. (Unger’s Bible Dictionary, 1965, p. 102) Il pantheon Assiro , però , includeva innumerevoli altre divinità minori, molte delle quali erano patrone di città. Per esempio Sennacherib stava adorando Nisroc quando venne assassinato. — Isa 37:37, 38. Il culto di questi dèi era animistico, vale a dire, gli assiri credevano che ogni oggetto e fenomeno naturale fosse animato da uno spirito. Era un po’ diverso dal culto della natura prevalente in altre nazioni vicine, e la guerra era la più vera espressione della religione nazionale. Infatti Tiglat-Pileser I diceva delle sue battaglie: “Il mio signore ASSUR mi ha sospinto”. E nei suoi annali Assurbanipal dice: “Per comando di ASSUR, SIN e SHAMAS, i grandi dèi miei signori che mi proteggevano, entrai nel [paese di] Minni e marciai vittorioso”. (Records of the Past: Assyrian and Egyptian Monuments, Londra, 1875, vol. V, p. 18; 1877, vol. IX, p. 43) Sargon invocava regolarmente l’aiuto di Ishtar prima di andare a combattere. Gli eserciti in marcia seguivano gli stendardi degli dèi, probabilmente simboli di legno o metallo fissati su aste. Grande importanza era attribuita ai presagi, tratti esaminando il fegato di animali sacrificati, il volo degli uccelli o la posizione dei pianeti. Un libro afferma: “Era dovere della nazione combattere, e i sacerdoti fomentavano incessantemente la guerra. Essi vivevano in gran parte del bottino della vittoria, di cui una percentuale fissa era sempre attribuita loro prima che gli altri se lo dividessero, perché quella razza di predoni era estremamente religiosa”. — W. B. Wright, Ancient Cities, 1886, p. 25.


Salmi (2 volte)


(Salmo 42:2) La mia anima in realtà ha sete di Dio, dell’Iddio vivente. Quando verrò e apparirò dinanzi a Dio?


Il contesto di questo salmo indica che il salmista era oggetto di sfide e burle da parte di persone che gli chiedevano in tono sprezzante : “dov’è il tuo Dio?”(versetti 3 e 10) . Il fatto che il salmista definì il suo Dio “vivente” la dice lunga su quanto lo considerasse reale ed in grado di intervenire a favore della sua salvezza e della sua liberazione.


(Salmo 84:2) La mia anima ha bramato e si è anche consumata per i cortili di Geova. Il mio proprio cuore e la mia medesima carne gridano di gioia all’Iddio vivente.


In quest’altro salmo traspare la determinazione del salmista di confidare nel vero Dio e servirlo assiduamente nella sua casa , nel suo tabernacolo ( versetti 1 e 10) anziche andare in giro nelle tende di malvagità. Anche qui è abbastanza chiaro il motivo per cui il salmista definisce Geova l’Iddio “ vivente” : ‘E’ l’unico Dio reale e vero nel quale valga la pena confidare. E’ vivente rispetto a qualsiasi altro “dio” che si possa trovare nelle tende di malvagità’. 


Isaia (2 volte)

 

(Isaia 37:4) Forse Geova tuo Dio udrà le parole di Rabsache, che il re d’Assiria suo signore ha mandato per biasimare l’Iddio vivente, e in effetti gli chiederà conto delle parole che Geova tuo Dio ha udito. E devi innalzare preghiera a favore del rimanente che si dovrà trovare’”.


(Isaia 37:17) Porgi il tuo orecchio, o Geova, e odi. Apri i tuoi occhi, o Geova, e vedi, e odi tutte le parole di Sennacherib che egli ha mandato per biasimare l’Iddio vivente.


Questi brani ripetono quelli di Re


Geremia (2volte)


(Geremia 10:10) Ma Geova è in verità Dio. Egli è l’Iddio vivente e il Re a tempo indefinito. A causa della sua indignazione la terra sobbalzerà, e le nazioni non ne potranno sostenere la denuncia.


Anche in questo caso come in Deuteronomio l'espressione Iddio vivente e' inserita in un contesto in cui si ribadisce a piu' riprese la vanita' e l'irrealta' di altri dei. (Geremia 10:1-9 , 11-25) In questo frangente infatti,Geremia mostra il grande contrasto che c’è fra Geova, l’Iddio vivente, e gli idoli senza vita fatti dall’uomo :


(Geremia 23:36) Ma non menzionate più il peso di Geova, poiché il peso stesso diviene a ciascuno la sua propria parola, e avete cambiato le parole dell’Iddio vivente, Geova degli eserciti, il nostro Dio.


Nel contesto di questo capitolo si parla dei falsi profeti d'Israele che commettevano adulterio , erano falsi e maliziosi e avevano degradato la loro moralità al livello dei sodomiti (versetto 14) Tutto ciò in onore di chi? Del falso Dio Baal ( versetto 27) Quindi era più che pertinente anche in questo caso che Geremia definisse Geova l’Iddio vivente in contrasto con il falso e morto dio Baal che la maggioranza degli Israeliti stava adorando.


Daniele (2 volte)


(Daniele 6:20) E come si accostò alla fossa, gridò con voce triste a Daniele. Il re parlava e diceva a Daniele: “O Daniele, servitore dell’Iddio vivente, ha potuto il tuo Dio che servi con costanza liberarti dai leoni?”


Anche qua,come si può' non vedere nel modo in cui Baldassarre defini Geova : "Iddio vivente" il grande contrasto che c'era fra qualsiasi dio Babilonese , impotente,che non avrebbe mai potuto liberare Danieldalla fossa dei leoni e Geova , il Dio reale e vivente che invece lo poté fare?Non a caso il Re si senti' spinto a dire le seguenti parole:

 

(Daniele 6:26) D’innanzi a me è stato emanato l’ordine che, in ogni dominio del mio regno, si deve tremare e si deve temere davanti all’Iddio di Daniele. Poiché egli è l’Iddio vivente e Colui che dura fino a tempi indefiniti, e il suo regno è un [regno] che non sarà ridotto in rovina, e il suo dominio è per sempre.


Osea (1 volta)


(Osea 1:10) “E il numero dei figli d’Israele deve divenire come i granelli di sabbia del mare che non si possono misurare né contare. E deve avvenire che nel luogo in cui si diceva loro: ‘Voi non siete mio popolo’, si dirà loro: ‘I figli dell’Iddio vivente’.


Anche nel contesto di Osea si riscontrano gli stessi elementi già' menzionati prima anche se inizialmente presentati sotto forma di illustrazione morale tipificata dalla moglie del profeta. Il vero Dio comanda al profeta di contrarre matrimonio con una donna che lo avrebbe poi tradito mediante fornicazione e che lui avrebbe poi dovuto riaccogliere e perdonare. Il contesto indica con chiarezza che la fornicazione di cui si parla qui è in realtà fornicazione religiosa e idolatrica che il popolo d'Israele , la simbolica moglie di Dio , avrebbe commesso a livello collettivo. Anche se vi erano elementi di fornicazione letterale , la motivazione di fondo che spingeva gli Israeliti a comportarsi inmaniera cosi' degradata e riprovevole era essenzialmente legata all'adorazione di altri Dei , finti,vani ,non viventi .Di questi dei si fa riferimento ad esempio nei versetti da 8 a 13 del capitolo 3 dove si parla di Baal e nei versetti 11 e 12 del capitolo 4 dove si parla della fornicazione stessa , del vino e dell'idolo di legno. Alla base di tutte le loro riprovevoli azioni e di tutta la loro slealta' c'era un problema di fondo : non consideravano Geova un Dio , reale, vivente che potesse realmente influire su di loro . Il profeta Sofonia vissuto qualche decennio dopo Osea descrive la condizione mentale degli Israeliti del suo tempo con queste parole : “E deve accadere in quel tempo che investigherò accuratamente Gerusalemme con lampade, e di sicuro presterò attenzione agli uomini che si rapprendono sulle loro fecce [e] che dicono nel loro cuore: ‘Geova non farà bene, e non farà male’”.-Sof 1:12


Quest'analisi ha riguardato le scritture ebraiche e ha rivelato che la parola 'vivente' applicata a Dio sta essenzialmente per 'reale

Scritture greche (NT)


Gli scrittori delle scritture greche non si sono discostati da questo significato:


Matteo (2 volte [i brani da lei citati])

 

(Matteo 16:16) Rispondendo, Simon Pietro disse: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.


(Matteo 26:63) Ma Gesù taceva. E il sommo sacerdote gli disse: “Per l’Iddio vivente ti pongo sotto giuramento di dirci se sei il Cristo, il Figlio di Dio!”


Considerato il significato che l’ espressione Iddio vivente riveste nelle scritture ebraiche appare piuttosto chiaro cosa passasse sia nella mente di Pietro che in quella del sommo sacerdote quando la usarono.Entrambi si trovarono di fronte alla necessità di stabilire un fatto reale , vero ( se Gesù era il Cristo ) Di fronte a questa necessità era più che pertinente che tirassero in ballo l’Iddio vivente , l’Iddio reale , l’Iddio di verità. Di questo utilizzo che Pietro ed il sommo sacerdote fecero dell’espressione Iddio vivente” riscontro una similitudine nella frase che noi usiamo oggi : "come e' vero che c'è' Dio" o "com'è' vero che esiste Dio !" Questa espressione che denota quanto sia reale Dio nella mente di chi la pronuncia rafforza sicuramente in maggior misura una determinata realtà o verita che si vuole sottolineare. Così nel caso di Pietro mi viene spontaneo intendere un significato di questo tipo : “ Tu sei realmente il Cristo il Figlio del Dio vero , vivente , reale” . Mentre nel caso del sommo sacerdote ci vedo questo significato : “ “Ti metto sotto giuramento davanti al Dio reale , vivente e vero ; abbi il coraggio di giurare davanti a lui che sei realmente tu il Cristo , suo Figlio !”


Giovanni (1 volta)


(Giovanni 6:57) Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi si nutre di me vivrà anche lui a motivo di me.

 

In questo caso l'espressione ha dei connotati un po' diversi perche non ci si riferisce a Dio come all"IDDIO vivente"ma come al "PADRE vivente" In questo caso Gesu' non stava sottolineando il contrasto tra Dio e i falsi dei ma stava evidenziando che suo Padre era il reale datore di vita e che aveva operato per la vita sua e ,attraverso il suo sacrificio di redenzione ,per la vita di altri (Giov.6:51)


Atti (1volta)


(Atti 14:15) e dicendo: “Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo uomini e abbiamo le stesse infermità che avete voi, e vi dichiariamo la buona notizia, affinché vi volgiate da queste cose vane all’Iddio vivente, che ha fatto il cielo e la terra e il mare e tutte le cose che sono in essi.


Si noti il contrasto : cose vane irreali – Iddio vivente.


Romani (1 volta)


(Romani 9:26) e nel luogo in cui fu detto loro: ‘Voi non siete mio popolo’, là saranno chiamati ‘figli dell’Iddio vivente’”.


Questa scrittura e' una citazione di Osea 1:10 (considerato prima)


2 Corinti (2 volte)


(2 Corinti 3:3) Poiché viene mostrato che voi siete una lettera di Cristo scritta da noi come ministri, incisa non con inchiostro ma con lo spirito dell’Iddio vivente, non su tavolette di pietra, ma su tavolette carnali, su cuori.


(2 Corinti 6:16) E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente; come Dio disse: “Io risiederò fra loro e camminerò fra [loro], e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”.


Solito contrasto : idoli irreali-Iddio vivente


1 Tessalonicesi (1 volta)


(1 Tessalonicesi 1:9) Poiché essi stessi continuano a riferire intorno al modo in cui dapprima entrammo fra voi e come voi vi volgeste dai [vostri] idoli a Dio per essere schiavi di un Dio vivente e vero,


Solito contrasto : idoli (non veri) -Iddio vivente(vero)


1 Timoteo (2 volte)


(1 Timoteo 3:15) ma nel caso che tardassi, affinché tu sappia come ti devi comportare nella casa di Dio, che è la congregazione dell’Iddio vivente, colonna e sostegno della verità.


(1 Timoteo 4:10) Poiché a questo fine fatichiamo e ci sforziamo, perché abbiamo riposto la nostra speranza in un Dio vivente, che è Salvatore di ogni sorta di uomini, specialmente dei fedeli.


Speranza reale , fondata – Dio vivente , reale.


Ebrei (4 volte)


(Ebrei 3:12) Badate, fratelli, che non sorga in alcuno di voi un cuore malvagio privo di fede che si allontani dall’Iddio vivente


(Ebrei 9:14) quanto più il sangue del Cristo, che per mezzo di uno spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte affinché rendiamo sacro servizio all’Iddio vivente!


Oltre a fare una chiara distinzione tra Dio e Cristo Ebrei pone in contrapposizione le opere morte con l'Iddio vivente


(Ebrei 10:31) È pauroso cadere nelle mani dell’Iddio vivente.


(Ebrei 12:22) Ma vi siete accostati al monte Sion e alla città dell’Iddio vivente, la Gerusalemme celeste, e a miriadi di angeli,


1 Pietro (1 volta)


(1 Pietro 1:23) Poiché avete ricevuto una nuova nascita non da seme [riproduttivo] corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della parola dell’Iddio vivente e permanente.


Rivelazione (1 volta )


(Rivelazione 7:2) E vidi un altro angelo che ascendeva dal sol levante, il quale aveva il sigillo dell’Iddio vivente; e gridò ad alta voce ai quattro angeli ai quali fu concesso di danneggiare la terra e il mare,


Il "sigillo" richiama alla mente il concetto di "autentico"


Questa analisi mi porta ad escludere che quando Gesù si definì “la via,la verità e la vita” si stava attribuendo lo stesso carattere dell’Iddio vivente.


Per quanto illuminanti tralascio i motivi per cui Gesù si definì “la via e la verità”.


"La vita"


Gesù si definì “la vita” perché attraverso il suo sacrificio ha comprato il genere umano con il proprio sangue.(Matteo 20:28) dando a quest' ultimo la possibilità di ottenerla per sempre. E’ vero che la vita viene da Dio ma la vita eterna è un dono che Dio dà “mediante Cristo Gesù nostro Signore”. (Rom. 6:23) A Gesù è stato dato il privilegio di concedere la vita in 2 modi :


1°) Non distruggendo i fedeli quando porterà il suo giudizio


2°) Risorgendo i morti dopo il suo giudizio


Gesu' pote' definirsi "la vita" non solo in virtu' del potere che ha assunto dopo la sua risurrezione ma anche in virtu' di quello che già aveva prima della sua morte . Infatti quando fu sulla terra Gesù riportò in vita delle persone. Era Dio a dare quel potere a Gesù , esattamente come lo diede ad Eliseo a Pietro e a Paolo , anche loro fautori di risurrezioni. Questo non significa che Gesù o che quegli uomini di fede fossero Dio , né il fatto che restituirono la vita ad altri toglieva a Dio l’esclusivo potere di dare la vita. Significa piuttosto che Dio può dare o restituire la vita agli uomini anche attraverso altri investiti da lui di questo potere . Per cui quando Gesù disse che era la “vita” o “la risurrezione e la vita” non si stava attribuendo un titolo che nella mente degli ebrei spettava solo a Dio (lddio vivente) ma stava evidenziando il ruolo chiave che lui rivestiva nel proposito che Dio ha di restituire la vita eterna al genere umano.


Ciò viene realizzato nel caso degli unti coregnanti e sacerdoti di Cristo nel momento in cui ricevono la risurrezione istantanea dai morti (in un batter d’occhio) e l’immortalita alla vita celeste .


Nel caso di coloro che erediteranno la terra Gesù sarà per loro la vità nel senso che durante il suo Regno in qualità di Sommo Sacerdote farà in modo che siano liberati per sempre dal peccato e dalla morte. (Ebr. 9:11, 12, 28). 

In questo articolo non ho esaminato i versetti di Rivelazione in cui a Gesù viene attribuito il titolo "Vivente" . Per una spiegazione al riguardo si veda la pagina : "titoli conferiti a Dio e a Cristo"



Scritture greche (NT)


Gli scrittori delle scritture greche non si sono discostati da questo significato:


Matteo (2 volte [i brani da lei citati])

 

(Matteo 16:16) Rispondendo, Simon Pietro disse: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.


(Matteo 26:63) Ma Gesù taceva. E il sommo sacerdote gli disse: “Per l’Iddio vivente ti pongo sotto giuramento di dirci se sei il Cristo, il Figlio di Dio!”


Considerato il significato che l’ espressione Iddio vivente riveste nelle scritture ebraiche appare piuttosto chiaro cosa passasse sia nella mente di Pietro che in quella del sommo sacerdote quando la usarono.Entrambi si trovarono di fronte alla necessità di stabilire un fatto reale , vero ( se Gesù era il Cristo ) Di fronte a questa necessità era più che pertinente che tirassero in ballo l’Iddio vivente , l’Iddio reale , l’Iddio di verità. Di questo utilizzo che Pietro ed il sommo sacerdote fecero dell’espressione Iddio vivente” riscontro una similitudine nella frase che noi usiamo oggi : "come e' vero che c'è' Dio" o "com'è' vero che esiste Dio !" Questa espressione che denota quanto sia reale Dio nella mente di chi la pronuncia rafforza sicuramente in maggior misura una determinata realtà o verita che si vuole sottolineare. Così nel caso di Pietro mi viene spontaneo intendere un significato di questo tipo : “ Tu sei realmente il Cristo il Figlio del Dio vero , vivente , reale” . Mentre nel caso del sommo sacerdote ci vedo questo significato : “ “Ti metto sotto giuramento davanti al Dio reale , vivente e vero ; abbi il coraggio di giurare davanti a lui che sei realmente tu il Cristo , suo Figlio !”


Giovanni (1 volta)


(Giovanni 6:57) Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi si nutre di me vivrà anche lui a motivo di me.

 

In questo caso l'espressione ha dei connotati un po' diversi perche non ci si riferisce a Dio come all"IDDIO vivente"ma come al "PADRE vivente" In questo caso Gesu' non stava sottolineando il contrasto tra Dio e i falsi dei ma stava evidenziando che suo Padre era il reale datore di vita e che aveva operato per la vita sua e ,attraverso il suo sacrificio di redenzione ,per la vita di altri (Giov.6:51)


Atti (1volta)


(Atti 14:15) e dicendo: “Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo uomini e abbiamo le stesse infermità che avete voi, e vi dichiariamo la buona notizia, affinché vi volgiate da queste cose vane all’Iddio vivente, che ha fatto il cielo e la terra e il mare e tutte le cose che sono in essi.


Si noti il contrasto : cose vane irreali – Iddio vivente.


Romani (1 volta)


(Romani 9:26) e nel luogo in cui fu detto loro: ‘Voi non siete mio popolo’, là saranno chiamati ‘figli dell’Iddio vivente’”.


Questa scrittura e' una citazione di Osea 1:10 (considerato prima)


2 Corinti (2 volte)


(2 Corinti 3:3) Poiché viene mostrato che voi siete una lettera di Cristo scritta da noi come ministri, incisa non con inchiostro ma con lo spirito dell’Iddio vivente, non su tavolette di pietra, ma su tavolette carnali, su cuori.


(2 Corinti 6:16) E quale accordo c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente; come Dio disse: “Io risiederò fra loro e camminerò fra [loro], e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”.


Solito contrasto : idoli irreali-Iddio vivente


1 Tessalonicesi (1 volta)


(1 Tessalonicesi 1:9) Poiché essi stessi continuano a riferire intorno al modo in cui dapprima entrammo fra voi e come voi vi volgeste dai [vostri] idoli a Dio per essere schiavi di un Dio vivente e vero,


Solito contrasto : idoli (non veri) -Iddio vivente(vero)


1 Timoteo (2 volte)


(1 Timoteo 3:15) ma nel caso che tardassi, affinché tu sappia come ti devi comportare nella casa di Dio, che è la congregazione dell’Iddio vivente, colonna e sostegno della verità.


(1 Timoteo 4:10) Poiché a questo fine fatichiamo e ci sforziamo, perché abbiamo riposto la nostra speranza in un Dio vivente, che è Salvatore di ogni sorta di uomini, specialmente dei fedeli.


Speranza reale , fondata – Dio vivente , reale.


Ebrei (4 volte)


(Ebrei 3:12) Badate, fratelli, che non sorga in alcuno di voi un cuore malvagio privo di fede che si allontani dall’Iddio vivente


(Ebrei 9:14) quanto più il sangue del Cristo, che per mezzo di uno spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte affinché rendiamo sacro servizio all’Iddio vivente!


Oltre a fare una chiara distinzione tra Dio e Cristo Ebrei pone in contrapposizione le opere morte con l'Iddio vivente


(Ebrei 10:31) È pauroso cadere nelle mani dell’Iddio vivente.


(Ebrei 12:22) Ma vi siete accostati al monte Sion e alla città dell’Iddio vivente, la Gerusalemme celeste, e a miriadi di angeli,


1 Pietro (1 volta)


(1 Pietro 1:23) Poiché avete ricevuto una nuova nascita non da seme [riproduttivo] corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della parola dell’Iddio vivente e permanente.


Rivelazione (1 volta )


(Rivelazione 7:2) E vidi un altro angelo che ascendeva dal sol levante, il quale aveva il sigillo dell’Iddio vivente; e gridò ad alta voce ai quattro angeli ai quali fu concesso di danneggiare la terra e il mare,


Il "sigillo" richiama alla mente il concetto di "autentico"


Dopo questa analisi passo a considerare perché Gesù poté' definirsi...


"La vita"


Gesù si definì “la vita” perché attraverso il suo sacrificio ha comprato il genere umano con il proprio sangue.(Matteo 20:28) dando a quest' ultimo la possibilità di ottenerla per sempre. E’ vero che la vita viene da Dio ma la vita eterna è un dono che Dio dà “mediante Cristo Gesù nostro Signore”. (Rom. 6:23) A Gesù è stato dato il privilegio di concedere la vita in 2 modi :


1°) Non distruggendo i fedeli quando porterà il suo giudizio


2°) Risorgendo i morti dopo il suo giudizio


Gesu' pote' definirsi "la vita" non solo in virtu' del potere che ha assunto dopo la sua risurrezione ma anche in virtu' di quello che già aveva prima della sua morte . Infatti quando fu sulla terra Gesù riportò in vita delle persone. Era Dio a dare quel potere a Gesù , esattamente come lo diede ad Eliseo a Pietro e a Paolo , anche loro fautori di risurrezioni. Questo non significa che Gesù o che quegli uomini di fede fossero Dio , né il fatto che restituirono la vita ad altri toglieva a Dio l’esclusivo potere di dare la vita. Significa piuttosto che Dio può dare o restituire la vita agli uomini anche attraverso altri investiti da lui di questo potere . Per cui quando Gesù disse che era la “vita” o “la risurrezione e la vita” non si stava attribuendo un titolo che nella mente degli ebrei spettava solo a Dio (lddio vivente) ma stava evidenziando il ruolo chiave che lui rivestiva nel proposito che Dio ha di restituire la vita eterna al genere umano.


Ciò viene realizzato nel caso degli unti coregnanti e sacerdoti di Cristo nel momento in cui ricevono la risurrezione istantanea dai morti (in un batter d’occhio) e l’immortalita alla vita celeste .


Nel caso di coloro che erediteranno la terra Gesù sarà per loro la vità nel senso che durante il suo Regno in qualità di Sommo Sacerdote farà in modo che siano liberati per sempre dal peccato e dalla morte. (Ebr. 9:11, 12, 28).

 

In questo articolo non ho esaminato i versetti di Rivelazione in cui a Gesù viene attribuito il titolo "Vivente" . Per una spiegazione al riguardo si veda la pagina : "titoli conferiti a Dio e a Cristo"