Il Primo e l' Ultimo


Il prof scrive...


Un attributo divino che il profeta Isaia usa è “Primo e Ultimo”, ripreso nell’Apocalisse per Gesù:


Isaia 44,6: "Così dice il re di Israele, il suo redentore, il Signore degli eserciti: «Io sono il primo e io l'ultimo; fuori di me non vi sono dei»".


Apocalisse 1,17-18 "Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la destra, mi disse: Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo e il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi".


Risposta


In certi casi la Bibbia descrive Geova e Gesù utilizzando gli stessi titoli ma ciò non dimostra che siano la stessa persona. E’ il caso del titolo Il Primo e l’Ultimo .


La definizione stessa di questo titolo porterebbe istintivamente a pensare che un titolo simile possa appartenere solo ed esclusivamente al Creatore , all’ Eterno , a Dio Onnipotente. Ma l’esperienza insegna che è meglio non essere troppo sicuri delle proprie vedute e convinzioni specialmente quando si tratta di interpretare la parola di Dio


Il titolo “il primo e lUltimo” di Isaia non’ha lo stesso significato del titolo “il Primo e l’Ultimo” di Rivelazione e non indicano la stessa persona. Come si fa a dirlo? Analizziamo il contesto delle due scritture .


Contesto


In Isaia 44:6 viene detto:


“Questo ha detto Geova, il Re d’Israele e il suo Ricompratore, Geova degli eserciti: ‘Io sono il primo e io sono l’ultimo, e oltre a me non c’è nessun Dio”.


Qui il contesto mostra che Geova sta giustamente descrivendo la propria impareggiabile posizione di unico e vero Dio Onnipotente ed Eterno , dicendo: “Io sono il primo e io sono l’ultimo, e oltre a me non c’è nessun Dio”. 


Andiamo in Rivelazione 1:17b,18 :


“Ed egli pose su di me la sua mano destra e disse: ‘Non aver timore, io sono il Primo e l’Ultimo, e il vivente’”. (Rivelazione 1:17b, 18a)

 

Qui il contesto è diverso e sono diversi anche primato ed esclusività . Presentandosi col titolo “il Primo e l’Ultimo”, Gesù non sta reclamando la parità con Geova, il grande Creatore. e non sta nemmeno evidenziando il carattere della propria divinità .Piuttosto sta usando un titolo appropriatamente conferitogli da Dio che richiama l’attenzione sulla sua incomparabile risurrezione.


Infatti il contesto dice “il vivente ..ma ecco vivo....”


Poco dopo la sua risurrezione l'angelo chiese alle donne accorse al sepolcro : " perché cercate il vivente tra i morti?" 


Pertanto il termine vivente viene strettamente collegato alla risurrezione di Gesù


Perchè Gesù potè definirsi il Primo e l’ Ultimo in relazione alla sua risurrezione ?


Il primo


Gesù fu “il Primo” uomo ad essere risuscitato alla vita immortale in spirito. Prima di lui non ci fu resanessun altro che ricevette tale risurrezione.


(Atti 26:23) “il Cristo doveva soffrire e, come primo a essere risuscitato dai morti, doveva proclamare la luce a questo popolo e alle nazioni”.


(Colossesi 1:18) “ed egli è il capo del corpo, la congregazione. Egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché divenga colui che è primo in tutte le cose”


(Giovanni 3:13) “Inoltre, nessun uomo è asceso al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo”.


L'ultimo


Gesu' è “l’Ultimo” ad avere ricevuto tale risurrezione da Geova in persona.

 

Tutti quelli dopo Gesù vengono risuscitati attraverso Gesù” Gesù diventa per loro “la risurrezione e la vita”. (Giovanni 11:25)


In armonia con questo, egli dice a Giovanni: “Fui morto, ma, ecco, vivo per i secoli dei secoli, e ho le chiavi della morte e dell’Ades”. (Rivelazione 1:18b)


Geova gli ha dato l’autorità di risuscitare i morti. Per questo Gesù può dire di avere le chiavi per aprire le porte della morte e dell’Ades (la tomba) a coloro che ne sono prigionieri.