Millennio e millenarismo




L’attesa dei primi cristiani e la seguente apostasia


GESÙ disse ai suoi discepoli di ‘essere vigilanti’ per scorgere la sua presenza e la venuta del suo Regno. (Marco 13:37) Nelle Scritture Greche Cristiane ci sono ampie prove che i cristiani del I secolo fecero proprio questo. Anzi, alcuni divennero piuttosto impazienti. (II Tessalonicesi 2:1, 2) Ad esempio Paolo, Giacomo, Pietro e Giovanni scrissero tutti delle lettere in cui esortavano i fratelli a mantenersi spiritualmente desti e attendere con pazienza la “presenza” di Cristo e il “giorno di Geova”. — Ebrei 10:25, 37; Giacomo 5:7, 8; I Pietro 4:7; II Pietro 3:1-15; I Giovanni 2:18, 28.

D’altra parte avrebbe dovuto accadere un inevitabile indebolimento di questa vigilanza cristiana e sia Gesù che i primi cristiani lo avevano predetto


Gesù :


 :molti falsi profeti sorgeranno e svieranno molti” (Matt. 24:11)


Pietro :


"Fra voi ci saranno falsi maestri”(2 Piet. 2:1) 


Paolo


"Ci sara' un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento ma, secondo i loro propri desideri, si accumuleranno maestri per farsi solleticare gli orecchi”. (2 Tim. 4:3, 4)     


L'accumulo di questi falsi insegnanti si sarebbe realizzato nel corsi dei secoli a seguire ma le prime fiammelle di questo incendio si stavano già manifestando al tempo di Paolo .Infatti l' apostolo disse in 2 Tessalonicesi 2:3, 4 e 7:


"Nessuno vi seduca in alcuna maniera, perché esso non verrà se prima non viene l’apostasia ...il mistero di questa illegalità è già all’opera; ma solo finché colui che ora agisce da restrizione non sia tolto di mezzo.”


Caratteristica del pensiero apostata


Una caratteristica del pensiero apostata riguardava proprio l' attesa della venuta del giorno di Geova ( e la conseguente instaurazione del Regno millenario di Cristo ) infatti Pietro mise in guardia i suoi conservi cristiani contro i “falsi maestri” e gli “schernitori” che avrebbero detto: “Dov’è questa sua promessa presenza? Infatti, dal giorno che i nostri antenati si addormentarono nella morte, tutte le cose continuano esattamente come dal principio della creazione”. — II Pietro 2:1; 3:3, 4.


Questo avrebbe indebolito nei Cristiani l'attesa del millennio di Cristo ma non subito.


Ad esempio diversi cristiani del 2° e 3° secolo come Giustino Martire (morto verso il 165 E.V.), Ireneo (morto nel 202 E.V. ca.) e Tertulliano (morto dopo il 220 E.V.) credevano ancora nel Regno millenario di Cristo e raccomandarono di attendere ansiosamente la fine del sistema di Satana. Col passare del tempo ,però , la speranza millenaria di una restaurazione del paradiso mondiale sulla terra sotto il Regno di Cristo venne gradualmente inquadrata nell' attesa individuale di un paradiso celeste e Il ragionamento che ne seguì , apparentemente logico era: ‘Perché attendere con ansia il segno della presenza di Gesù quando puoi sperare di unirti a Cristo in cielo alla morte?’


Effetti sull' intendimento cristiano


Sotto la spinta dei "pensatori cristiani" la diminuzione della vigilanza cristiana si allargò a livello collettivo e si commutò in un concetto di ‘missione’ di dominio spirituale e secolare nel mondo e nella storia da parte della chiesa come espressione del regno millenario di Cristo.


La New Encyclopædia Britannica descrive il processo in questo modo:


“Il ritardo [apparente] della Parusia provocò un indebolimento dell’attesa imminente in seno alla chiesa primitiva. In questo processo di [indebolimento dell’insegnamento riguardante le “cose ultime”] la chiesa istituzionale sostituì sempre più l’atteso Regno di Dio. La formazione della Chiesa Cattolica come istituzione gerarchica è direttamente legata al declino dell’attesa imminente”.


Tra gli esponenti di rilievo della chiesa di quel tempo che sostenevano questa posizione ci fu Origene di Alessandria, vissuto nel III secolo che condannava chi credeva nelle benedizioni terrene del Millennio e spostava le benedizioni del Millennio dalla terra al reame spirituale . 


Ma il personaggio che piu' di tutti diede alla vigilanza cristiana il definitivo colpo di grazia fu Agostino di Ippona (354-430 E.V.)


Credenza di Agostino


Agostino era un seguace del neoplatonismo , un indirizzo filosofico che si ispirava al pensiero di Platone e che fu elaborato da Plotino nel III secolo. Si convertì al “cristianesimo” all’età di 33 anni ma , nonostante la conversione, non si discostò dal pensiero neoplatonico e fu indubbiamente il padre della Chiesa che più di tutti si adoperò per fondere la filosofia greca con quella che era ormai una parvenza di cristianesimo come conferma la The New Encyclopædia Britannica :


“la sua mente fu il crogiolo in cui la religione del Nuovo Testamento si fuse nel modo più assoluto con la tradizione platonica della filosofia greca”. 


All'inizio Agostino era un fervente sostenitore del millenarismo. In seguito . però , respinse qualunque idea di un futuro Regno millenario di Cristo sulla terra e reinterpretò' i riferimenti relativi al rinnovamento della nuova terra contenuti in Rivelazione come una semplice allegoria che rappresentava qualcos'altro.


Al riguardo leggiamo una frase di Agostino stesso , tratta dalla sua famosa opera De Civitate Dei (La Città di Dio): 


“La chiesa che è ora sulla terra è sia il regno di Cristo che il regno del cielo”.


Le seguenti fonti fanno luce sul processo che portò Agostino a cambiare posizione :


The Catholic Encyclopedia :


"S. Agostino si convinse che non ci sarebbe stato nessun millennio. . . . La prima risurrezione, di cui si parla in questo capitolo ( il 20 di Rivelazione ) si riferisce secondo lui alla rigenerazione spirituale che ha luogo al battesimo; il sabato di mille anni dopo i seimila anni di storia rappresenta tutta la vita eterna nel suo insieme"


New Encyclopædia Britannica :

 

“[Agostino] sminuì l’importanza dell’originaria attesa imminente dichiarando che il Regno di Dio era già cominciato in questo mondo con l’istituzione della chiesa; la chiesa è la rappresentante storica del Regno di Dio sulla terra. La prima risurrezione, secondo Agostino, avviene continuamente nella chiesa sotto forma del sacramento del Battesimo, con il quale i fedeli sono introdotti nel Regno di Dio”. (Prof. E. W. Benz)


Macropædia della Britannica (1977) :

 

“Per lui [Agostino] il millennio era divenuto una condizione spirituale in cui la chiesa era entrata collettivamente alla Pentecoste. . . . Non era previsto nessun imminente intervento soprannaturale nella storia”. 


Catholic Encyclopedia: 


“Agostino si convinse che non ci sarebbe stato nessun millennio. . . . Il sabato di mille anni dopo i seimila anni di storia rappresenta tutta la vita eterna nel suo insieme; o, in altre parole, il numero mille è inteso come espressione di perfezione” (Vedi la pagina: “ Il numero 1000 in Rivelazione”)


The Catholic Encyclopedia.


"[Agostino] diede “una spiegazione allegorica” del Regno millenario descritto nel capitolo 20 di Rivelazione. “Questa spiegazione fu adottata dai successivi teologi occidentali, e il millenarismo nella sua forma iniziale non fu più sostenuto”.


Influenza di Agostino sulle chiese


In che misura influirono queste idee sulla chiesa?


New Encyclopædia Britannica :

 

“Il millenarismo allegorico di Agostino divenne la dottrina ufficiale della chiesa . . . I riformatori protestanti luterani, calvinisti e anglicani . . . rimasero saldamente legati alle idee di Agostino”. Così gli aderenti alle chiese della cristianità vennero privati della speranza del Millennio.


George Beasley-Murray biblista:


“Principalmente a motivo dell’enorme influenza di Agostino da un lato e dell’adozione del millenarismo da parte delle sette dall’altro, cattolici e protestanti si sono uniti nel rifiutarlo). Quando si chiede loro quale speranza alternativa abbiano per l’uomo in questo mondo, la risposta ufficiale è: Nessuna. Il mondo verrà distrutto all’avvento di Cristo e lascerà il posto a un cielo e a un inferno eterni in cui la storia sarà dimenticata. . . . La chiesa ha perso il suo messaggio di speranza”. — Highlights of the Book of Revelation.


New Bible Dictionary : 


“Un aspetto caratteristico della teologia cattolica romana è l’identificazione del regno di Dio e della chiesa con la dispensazione terrena, identificazione dovuta principalmente all’influenza agostiniana. Attraverso la gerarchia ecclesiastica Cristo si realizza come Re del regno di Dio. Il reame del regno ha le stesse frontiere del potere e dell’autorità della Chiesa. Il regno del cielo viene esteso con la missione e il progresso della Chiesa nel mondo”.


Il concetto di Agostino eliminò del tutto la necessità di ‘essere vigilanti’ per scorgere un qualche segno che avrebbe indicato l’imminenza dell'avvento del Regno millenario di Gesu sulla terra . Per i cattolici, quindi, la preghiera “venga il tuo regno” perse il significato che i primi cristiani le attribuivano in origine e la interpretavano come la venuta del Regno nel proprio cuore o come il successo della chiesa nella sua missione sociale e spirituale in terra . L interpretazione di Agostino divenne la dottrina corrente nel medioevo e l’attesa cristiana in generale scese al suo più basso livello.

 

Parlando di quel periodo l'Encyclopædia Britannica, ediz. del 1970 dice:


“Nella cristianità medievale l’escatologia neotestamentaria ricevette un posto in un sistema dogmatico le cui fondamenta filosofiche furono dapprima platoniche e in seguito, in occidente, aristoteliche. I concetti tradizionali sulla parusia, la risurrezione, ecc., furono fusi con nozioni greche sull’anima e sulla sua immortalità. . . . Il cristianesimo medievale . . . [lasciò] poco spazio per la passione escatologica. Questa passione, però, non era morta; viveva in certi movimenti eretici definiti dll chiesa “sette millenariste”.  


Cosi' nella cristianità apostata si consolidò l’idea che la vita sulla terra è concepita per essere temporanea, un semplice passaggio o un banco di prova per stabilire se la persona è degna di vivere in cielo o meno. 


Anche il mondo protestante si discosto' parecchio dalla speranza e dalle attese originali come spiega l'Encyclopædia Britannica :


“Le chiese riformate, però, divennero presto chiese istituzionali territoriali [nazionali], che a loro volta soffocarono l’attesa del tempo della fine, e così la dottrina delle ‘cose ultime’ divenne un elemento accessorio della dogmatica”. “Nel liberalismo religioso che ne seguì, specie fra protestanti ed ebrei, verso la fine del XVIII secolo e per tutto il XIX, l’escatologia non poté trovare posto. Era considerata parte dei grossolani, primitivi e triti elementi della religione tradizionale che non potevano più essere accettati in un’èra illuminata. Nella maggioranza dei casi, le idee escatologiche furono abbandonate del tutto, e fu presentata come fine dell’uomo una semplice immortalità dell’anima post-mortem. Altri teologi reinterpretarono l’attesa del Regno di Dio in termini etici, quasi mistici o sociali”


Per molti teologi protestanti “il regno di Dio . . . venne sempre più concepito in senso individualistico; è la sovranità della grazia e della pace nel cuore degli uomini”. Per altri, “la venuta del regno consiste nel cammino progressivo della giustizia sociale e dello sviluppo della comunità”. — The New Bible Dictionary 


Questa interpretazione eliminava la speranza della vita eterna sulla terra e allargava la ricompensa celeste praticamente a tutti i cristiani , cosa che secondo la Bibbia è limitata solo a 144000 persone


Tutto questo noi lo definiamo , non illuminazione , ma sovvertimento e distorsione della verità biblica sull’originale speranza cristiana.


Con questa nostra posizione sono d' accordo due teologi di cui riporto le opinioni:


Frédéric de Rougemont, teologo svizzero disse che:“ripudiando la sua fede iniziale nel Regno millenario, Agostino arrecò alla Chiesa un danno incalcolabile. Con l’enorme autorità del suo nome sancì un errore che privò la chiesa del suo ideale terreno”. 


Adolf Harnack teologo tedesco convenne che, eliminando la credenza nel Millennio, il popolo fu privato della religione che gli era familiare e “l’antica fede e le antiche speranze” furono sostituite da “una fede che non comprendevano”. 


Inganno satanico


Tutto questo non ci sorprende dal momento che , secondo le scritture Satana ha il potere di sviare le masse , specialmente servendosi di figure chiave , influenti e di spicco che promuovono i suoi falsi insegnamenti.


Il primo di questi fu proprio di natura escatologica quando , servendosi di un serpente disse a Eva “non morirete ma diventerete simili a Dio!” Questo falso insegnamento continuò a promuoverlo attraverso i secoli ed era già molto presente nel mondo ancora prima di Platone. Specialmente nell’antica Babilonia prevaleva l’idea che l’uomo avesse un’anima o spirito immortale che alberga in un corpo fisico. Non’è difficile capire come i Persiani prima e i Greci dopo ( le potenze che seguirono Babilonia) ereditassero quest’idea Satanica che fu poi oggetto dei pensatori greci e che costituì il modello dottrinale e ideologico della cristianità apostata attraverso i secoli. Anche al tempo dell’apostolo Paolo , Satana si dava da fare per sviare le persone dal destino finale che le avrebbe attese 


Infatti in 2 Corinti 4:3, 4 Paolo dovette riconoscere :


“Se, ora, la buona notizia che dichiariamo è infatti velata, è velata fra quelli che periscono, 4 fra i quali l’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degli increduli, affinché la luce della gloriosa buona notizia intorno al Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda [loro].”


Tutto questo non’è eresia, è storia. Significa comprendere quanto potere ha Satana sul pensiero delle masse e quanto facilmente può sviare un gran numero di persone inducendole spesso a pensare che quante più persone sposano un'idea , tanto più quell'idea dev'essere vera. Comunque la ragione o la verità di un concetto , non dipende affatto dal numero delle persone che l’abbracciano.

Anzi la storia biblica dimostra che spesso coloro che ebbero il coraggio di proclamare la verità rappresentavano una minoranza disprezzata ( vedi Noè ,vedi Lot ,vedi Geremia, vedi Daniele ,vedi i primi cristiani)Comunque è rassicurante un fatto  Dio non ha permesso che Satana riuscisse a nascondere del tutto e per sempre la verità sul destino finale dell'uomo . Infatti , per quanto la maggioranza dei pensatori , loro malgrado ,perpetuarono e ripeterono il pensiero distorto della cultura filosofica tradizionale che avevano assorbito , ci furono nel corso dei secoli alcuni attenti lettori della Bibbia che si accorsero che ci si era discostati dalla verità sull’originale proposito di Dio e su ciò che farà per riportare l’umanità alla perfezione. 


Ritorno alla vigilanza


Ad esempio nel 1651 uno studioso scrisse che, come a causa di Adamo gli uomini avevano “perso il Paradiso e la vita eterna sulla terra”, così nel Cristo “tutti gli uomini potranno vivere sulla terra; altrimenti il paragone non reggerebbe”. (1 Corinti 15:21, 22).


John Milton (1608-1674), un poeta famoso nel mondo anglofono, scrisse il Paradiso perduto e il suo seguito, il Paradiso riconquistato. Nelle sue opere Milton fece riferimento alla ricompensa che i fedeli riceveranno in un paradiso sulla terra. Dedicò gran parte della sua vita allo studio della Bibbia, ma ammise che fino alla presenza di Cristo la verità scritturale non sarebbe stata compresa pienamente.


Anche il famoso matematico Isaac Newton (1642-1727) si interessava vivamente della Bibbia. Newton comprese che i santi sarebbero stati destati alla vita celeste e avrebbero regnato con Cristo in modo invisibile. (Riv. 5:9, 10) Riguardo ai sudditi del Regno scrisse: 


“Dopo il giorno del giudizio la terra continuerà a essere abitata dai mortali e questo non solo per 1000 anni, ma per sempre”.


Newton pensava che sarebbero passati secoli prima della presenza di Cristo. 


Lo storico Stephen Snobelen spiega il motivo per cui Newton collocava il ritorno di Cristo molto avanti rispetto al suo tempo


Disse:


“Una ragione per cui Newton vedeva il Regno di Dio in un futuro così lontano era da ricercarsi nel suo profondo pessimismo dovuto alla diffusa apostasia trinitaria che vedeva attorno a sé”,


In effetti al suo tempo la buona notizia del Regno era ancora velata e per Newton non esisteva nessun gruppo cristiano che potesse predicarla. Infatti scrisse: 


“Queste profezie di Daniele e Giovanni [queste ultime riportate nel libro di Rivelazione] non dovranno essere comprese sino al tempo della fine”. 


Newton spiegò: 


“‘Poi’, dice Daniele, ‘molti le scorreranno e la conoscenza sarà accresciuta’. Poiché l’Evangelo deve essere predicato in tutte le nazioni prima della grande tribolazione e della fine del mondo. La moltitudine con le palme in mano presa da tutte le nazioni, che viene da questa grande tribolazione, non può divenire innumerevole, se non grazie alla predicazione dell’Evangelo prima che essa venga”. — Dan. 12:4; Matt. 24:14; Riv. 7:9, 10.


Ai giorni di Milton e di Newton era pericoloso esprimere idee contrarie alla dottrina ufficiale della chiesa , quindi , i risultati dei loro studi sulla Bibbia furono pubblicati in gran parte solo dopo la loro morte ma ciò che disse Newton , citando correttamente Daniele è illuminante perchè fa capire che , anche se a Satana Dio concede del tempo e notevole libertà di azione che lui usa per depistare le masse travisando la verità attraverso i suoi pensatori cosiddetti”illuminati” del mondo , a suo tempo Dio interviene e ristabilisce la verità o , quantomeno la possibilità di conoscerla. Noi riteniamo che questo tempo , additato anche da Newton sia da collocarsi nel XX secolo con la predicazione crescente dei testimoni di Geova su scala mondiale , il cui messaggio è proprio incentrato sull' attesa dell' instaurazione del regno di Cristo sulla terra.


I Testimoni di Geova


Se ci pensiamo bene nei secoli precedenti non avrebbe mai potuto essere radunato un popolo con il preciso incarico di predicare in tutta la terra abitata il messaggio del Regno un po' perche' la chiesa avrebbe ben presto soppresso il "movimento eretico" dato il potere che aveva e un po' perche' semplicemente non era ancora ll tempo che questo avvennisse dal punto di vista profetico . Infatti le profezie bibliche indicavano che questo fenomeno si sarebbe accentuato man mano che si sarebbe avanzati verso la fine del sistema di Satana e l' inizio del regno millenario di Cristo. . "Questa buona notizia del Regno sara' predicata in tutta la terra abitata' in testimonianza a tutte le nazioni e allora verra' la fine." disse Gesu. " . Va da sé quindi che una caratteristica principale di tale popolo sarebbe stata quella di mantenersi vigilanti nell'attesa della venuta di Cristo. Se consideriamo anche la situazione ambientale compromessa che induce molti scienziati ad essere seriamente preoccupati per il futuro della terra spingendoli a non dare alla sostenibilita' degli ecosistemi del pianeta ancora molti decenni comprendiamo la logica divina della collocazione dell'attesa in questi tempi. In piu' e' interessante notare come nel corso del XX secolo la libertà di esprimere il proprio pensiero è aumentata progressivamente fino ad arrivare alla nostra era tecnologica in particolar modo con internet. Comunque i riferimenti più importanti relativi alla collocazione del ripristino dell'attesa cristiana all'inizio del XX secolo sono quelli biblici del calcolo profetico dei sette tempi relativi al periodo dell'intronizzazione di Cristo e delle condizioni sociali e morali che avrebbero seguito questo evento


Gesù in Matteo 13:43 confermò che nel periodo storico precedente alla fine ci sarebbero state persone che avrebbero fatto risplendere chiaramente la verità. Infatti parlando di loro disse :


“In quel tempo i giusti risplenderanno così fulgidamente come il sole”


Nel periodo buio del medioevo i testimoni di Geova non potevano sorgere e far risplendere la vigilanza cristiana nell' avvento del regno di Cristo. Oggi si. Percio' i testimoni di Geova sono convinti , senza presunzione ,di avere un ruolo di primo piano nel diffondere la “ vera conoscenza” e di essere il popolo che si sta tenendo pronto per la venuta del regno a far compiere la volontà di Dio sulla terra : " venga il tuo regno si compia la tua volonta' come in cielo ( con la cacciata di Satana dal reame celeste nelle vicinanze della terra e il conseguente accrescimento di guai tra gli uomini e riguardo l'ambiente) cosi anche sulla terra ( con la fine dei malvagi , il prossimo inabissamento di Satana e la restaurazione del paradiso terrestre )


Lo storico francese Jean Delumeau ha detto di loro in un programma televisivo:

“I Testimoni di Geova si pongono esattamente nel filone millenarista, perché dicono che presto . . . entreremo, anche se attraverso cataclismi, in un periodo di 1.000 anni di felicità”.

Se ciò che proclamano i Testimoni riguardo al millennio è “vera conoscenza” allora si può ben dire che loro hanno un ruolo chiave nella storia nell’adempiere Daniele 12:4 e Matteo 24:14

Se cio che i Testimoni proclamano è “eresia” o “falsa conoscenza” allora sono degli impostori che stanno facendo il gioco e gli interessi del Diavolo. Lascio a voi la conclusione.


Alcuni sosterranno che i Testimoni fanno gli interessi del Diavolo e che coloro che fanno risplendere la verità in merito all’attesa cristiana sono il Papa e il clero in generale. Per esempio, potrebbero riferirsi alla lettera, approvata da papa Giovanni Paolo II, che la Congregazione vaticana per la dottrina della fede inviò in data 17 maggio 1979 a tutti i vescovi cattolici del mondo .Questa lettera in parte diceva :


“Secondo la Scrittura, la Chiesa attende ‘la gloriosa manifestazione di nostro Signore Gesù Cristo’”.


Oppure potrebbero fare riferimento all’esortazione a essere vigilanti che papa Francesco ha rivolto ai fedeli per l’anno 2014  ,ma in tutta onestà , quante volte il cattolico medio ode il suo sacerdote predicare in merito alla necessità di essere vigilanti per scorgere la presenza di Cristo e la venuta del Regno di Dio? Non lo fa , ma non lo può fare , perché non riconosce che dal 1914 l’umanità è entrata nel “tempo della fine”


La New Encyclopædia Britannica riconosce questo fatto:


 “Per lungo tempo la chiesa ha trascurato gli insegnamenti inerenti a tutto il campo delle cose ultime”. “Dal tempo della Riforma, la Chiesa di Roma è stata praticamente immune dai movimenti escatologici”.


D’altra parte la Bibbia presenta la questione in modo piuttosto chiaro e semplice:


L’uomo è stato concepito e creato per vivere sulla terra:“Riguardo ai cieli, i cieli appartengono a Geova, Ma la terra l’ha data ai figli degli uomini – Salmo 115:16


L’uomo è’ una creatura fisica non uno spirito. 

“Polvere sei”. - Gen. 3:19 


“Poiché egli stesso conosce bene come siamo formati, Ricordando che siamo polvere” . -Salmo 103:14


“Quindi la polvere torna alla terra proprio come era e lo spirito [o forza vitale; ebraico, rùach] stesso torna al vero Dio che l’ha dato” .- Eccl. 12:7 (La parola ebraica per spirito è rùach, mentre il termine tradotto anima è nèfesh. Questo versetto non vuol dire che alla morte lo spirito faccia un viaggio fino alla presenza di Dio; significa piuttosto che, per quanto riguarda quella persona, qualsiasi prospettiva di tornare in vita è nelle mani di Dio. Usiamo un’espressione simile quando diciamo che, se un acquirente non effettua i pagamenti richiesti, la proprietà venduta “torna” al proprietario. (CEI, Con e VR [12:9] traducono qui rùach “spirito”. Ga ha “soffio vitale”).


La terra, non il cielo, è la dimora eterna dell’uomo :“Egli ha fondato la terra sui suoi luoghi stabiliti; Non sarà fatta vacillare a tempo indefinito, o per sempre.”- Salmo 104:5


Il Regno di Dio è un governo celeste che in un tempo ben prestabilito della storia porrà termine a tutti i governi umani indipendenti da Dio.“E ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo. Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso sussisterà a tempi indefiniti.” (Daniele 2:44)


Tutto questo si armonizza perfettamente con Rivelazione cap. 20 e 21 , dove viene spiegato che durante un periodo di tempo ben definito con un inizio ed una fine ( mille anni ) Cristo avrebbe esercitato il dominio dal cielo insieme ai suoi eletti , Satana sarebbe stato confinato in un abisso, i morti sarebbero stati risuscitati e l’umanità ubbidiente in generale sarebbe stata elevata alla perfezione sulla terra: 


Così la Bibbia da una parte offre la risplendente prospettiva del ritorno alla perfezione umana e dell’ottenimento della vita eterna sulla terra sotto il governo millenario di Cristo per la maggioranza dei salvati , dall’altra parte dell’immortalità ( che è diversa dalla vita eterna ) in cielo per i 144.000 prescelti e che Rivelazione definisce “comprati dalla terra” Questa duplice speranza è strettamente connessa col regno millenario di Cristo 


Purtroppo alcuni sorridono di fronte a questa chiara e meravigliosa speranza biblica . Evidentemente chi lo fa si considera molto intelligente e , come nel caso del serpente e del frutto di Genesi , ritiene troppo puerile pensare che 1000 anni siano effettivamente 1000 e che il Regno di Cristo sia effettivamente un Regno . ( vedere la pagina “il numero 1000 in Rivelazione”-letterale o simbolico?