Un dibattito inutile ?




Quanto e' importante


La dottrina della Trinità e frutto di analisi che i concili ecclesiastici hanno portato avanti nel corso del tempo e questo scritto non ha tanto lo scopo di evidenziarne la falsita' o la verita' quanto di stabilirne la non utilità ai fini dell'approvazione divina.


Priorità


Questo perché ritengo che non sia importante che un cristiano sappia com'e' Dio o se condivide la sua sostanza con altri, piuttosto che ricordi che egli è Dio ,ovvero che gli deve rispetto , devozione ,adorazione  tenendo conto di cio che lui vuole  e del suo punto di vista rivelato nelle scritture e che , pertanto ,  viva come egli dice di vivere.  


Competenza


Inoltre ritengo che cercare di capire se Dio condivida la propria sostanza con altri esseri spirituali o no non compete all'essere umano semplicemente per il fatto che lui non vive da essere spirituale e quindi non può comprendere la sfera spirituale .La disquisizione sulla sua natura non'e' competenza umana.


Ambiguita'

 

Oltretutto questa e' una dottrina che parte da concettii ambigui visto che nelle Scritture non vi e nessun esplicito riferimento alla natura di Dio nel suo ambito spirituale. Le espressioni bibliche che descrivono Dio sono per lo più antropomorfe e volte a far capire il modo in cui lui agisce nei nostri confronti con termini che noi possiamo capire e visualizzare perche' appartengono alla nostra sfera.

Ad esempio si dice di Dio che abbia mani, piedi, occhi o bocca ma non perche lui possieda effettivamente questi arti , cosa che peraltro una persona intelligente puo' facilmente capire da sola, ma piuttosto per farci capire il suo modo di agire e per ricordarci che abbiamo a che fare con una persona intelligente e reale. La mancanza di un riferimento chiaro riguardante la sua natura dovrebbe gia' di per se' scoraggiare una speculazione al riguardo .


Conoscere Dio : in che senso ?


Conoscere Dio significa capire i suoi pensieri e la sua volonta rispetto a noi , perche' ci ha creato e come si aspetta che agiamo per ottenere la sua approvazione piuttosto che capire presunti misteri che riguardano la sua essenza e se questa e' paritaria o meno all'essenza di suo figlio 

La chiesa ha speso una buona fetta della sua storia in dibattiti e disquisizioni teologiche e teosofiche per un problema che al massimo avrebbe potuto riguardare qualche singolo credente con la voglia ( per altro abbastanza illegittima) di cercare di andare oltre a certe cose rivelate , un qualche singolo pensatore riflessivo che si sforzava di capire un problema oggettivamente del tutto marginale.


La chiave della salvezza


La Bibbia non ci e' stata data per farci conoscere la natura di Dio ma per farci capire come ottenere la salvezza. 


Passi biblici come quello di romani che dice...


" poiché chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato "


...indicano che non ci dev essere un accettazione o una condivisione universale di una dottrina ai fini di una salvezza personale ma che si deve essere accomunati ( "poiche' chiunque" dice la scrittura ) da un intensa preghiera al Dio che ha fatto scrivere quelle parole .


Gesu disse anche : 


"non chiunque mi dice Signore Signore entrerà nel regno dei cieli ma chi fa la volontà del padre mio che è nei cieli"


Pertanto chiunque opera , agisce secondo la volontà di dio puo' ottenere approvazione e salvezza e questa prescinda dalla comprensione da esseri materiali di qualcosa che appartiene alla sfera spirituale .


Nel nome del Padre , del figlio e dello spirito santo

  

L'esortazione evangelica ad essere battezzati nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo non' ci e' stata rivolta ne' dev' essere vista come una chiave basilare per scorgere la condivisione di una stessa sostanza da parte di tre persone spirituali . Piuttosto ci e' stata rivolta con l'intento di spingere noi esseri umani a vivere riconoscendo il tipo di autorita' e il ruolo che hanno il Padre il Figlio e lo Spirito Santo nella nostra vita.